Isaksen al veleno su Tudor: "Mi ha detto di andarmene, secondo lui non ero adatto! Con Baroni è cambiato tutto"

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ISAKSEN LAZIO TUDOR BARONI - La Lazio di Marco Baroni ha iniziato la stagione in maniera positiva e sorprendente: da una parte c'è il percorso netto in Europa League, da due vittorie su due partite, mentre dall'altro ci sono i 13 punti conquistati in Serie A, che significano attualmente quarto posto virtuale. La vetta dista sole tre lunghezze, e il merito è di una squadra che sembra ritrovata sotto tutte le luci: da annotare l'exploit di Nuno Tavares, un Taty Castellanos versione bomber e un Gustav Isaksen finalmente al top level, dopo l'ultima stagione parecchio deludente. 

Proprio Isaksen, intervistato da Tipsbladet direttamente dal ritiro della sua Danimarca, ha parlato della propria esperienza alla Lazio. Dapprima toccando gli aspetti negativi, con tanto di attacco diretto al suo ex allenatore Igor Tudor, e poi andando su quelli più floridi, cioè quelli riguardanti l'annata attuale con mister Baroni in panchina. Di seguito le dichiarazioni integrali, riprese da SOSFanta.com

ANNO NUOVO - "Penso che alla Lazio stia andando bene. Mi sento a mio agio e sento molta fiducia da parte del mio allenatore. Abbiamo apportato alcune modifiche alla nostra squadra rispetto alla scorsa stagione e credo che stiamo andando bene. Siamo partiti con tante vittorie e stiamo giocando un calcio davvero divertente”.

CALCIO DIVERSO - “Rispetto all'anno scorso sono diventato un po' più forte fisicamente. Soprattutto dal punto di vista tattico, poi, ora mi muovo molto meglio, ho imparato a mettermi nelle posizioni giuste. Più si gioca, ovviamente, e più si acquisisce esperienza. Io arrivavo dal Midtjylland, che ha tifosi incredibili che stanno sempre vicino alla squadra, ma alla Lazio è stato un mondo completamente diverso. 

TIFOSI - "Si sente che per loro il club significa tutto. È quasi una questione di vita o di morte. Quando si vince una partita è una figata, ma quando si perde una partita l'atmosfera è davvero brutta. È la vita di tutti i giorni, ormai: per la maggior parte tutto dipende dai risultati e dalle nostre prestazioni”.

ATTACCO A TUDOR - “Tudor voleva che andassi da un'altra parte e che arrivassero altri giocatori. È stata una situazione difficile perché era il mio sogno essere lì alla Lazio, era il club che avevo scelto. Lui mi ha detto che non ero adatto”.

BARONI - "Sono grato che sia arrivato un altro allenatore che riconosce le mie qualità”.

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Scritto da

Daniele Bertoni